ISOLA DEL G.S. – E’ stato rinvenuto questa mattina, poco prima delle 10:30, il cadavere di Patrik Weilharter, il 22enne che i soccorritori cercavano da sabato scorso sulle pendici del Gran Sasso, nella zona di San Pietro. Secondo le prime informazioni, il corpo dello straniero si trova in fondo a un dirupo di un centinaio di metri, formato da boscaglia e pietraia. La zona si trova nel cosiddetto Fosso del Malepasso, nei pressi di Santa Colomba, cui si accede proveniendo sulla direttrice da Pretara. L’area è interdetta al transito perchè ci sono delle prese di captazione dell’Enel e c’è pericolo. Questo aumenta il mistero sulla fine del giovane austriaco che potrebbe essersi avventurato in un posto che non conosceva, senza rendersi conto del rischio e della presenza di improvvisi dirupi, in alcuni casi anche a picco. Sul posto ci sono gli uomini del soccorso alpino del Cnsa, quelli dei vigili del fuoco e i carabinieri con la Forestale. Gli alpiniti del Cnsa stanno procedendo con le operazioni di recupero della salma per portarla a valle a Isola del Gran Sasso in attesa delle disposizione del magistrato. Non c’è possibilità di far intervenire l’elicottero perchè la zona è impervia e dunque il recupero viene effettuato a mano. Al momento l’ipotesi è quella di una caduta accidentale ma tra le altre c’è anche quella di un probabile suicidio.
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